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LaboRAEE: un modello di economia circolare e di innovazione

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La società

Rappresentiamo un modello di inclusione socio-lavorativa e promuoviamo l’economia circolare

LaboRAEE è una società controllata al 100% da Amsa che è stata costituita nel 2018 per gestire l'impianto di trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Milano - Bollate.
Con LaboRAEE promuoviamo un modello virtuoso di economia circolare, recuperando e valorizzando tutte le materie prime presenti nei RAEE, la maggior parte delle quali è data da materie prime critiche (MPC), come terre rare e metalli ricercati che sono essenziali per la transizione ecologica.
I RAEE costituiscono una vera e propria "miniera urbana" di particolare interesse per via dell'elevata concentrazione di materiali preziosi e critici, offrendo così un grande potenziale strategico per migliorare i risultati della raccolta differenziata.   

La Lombardia è la prima regione italiana per raccolta differenziata di rifiuti RAEE, con un avvio a riciclo di 62.660 tonnellate totali all'anno. Il loro corretto smaltimento è fondamentale non solo per la tutela dell'ambiente ma anche perché aiuta a combattere la crescente carenza di risorse, ed è proprio a questo proposito che la nostra attività trova spazio.
Con questo progetto adottiamo una logica di sostenibilità allargata e puntiamo non solo a creare valore in ambito economico con i vantaggi ambientali che ne derivano, ma anche a rappresentare un modello di inclusione socio-lavorativa di persone in difficoltà, perché offriamo un percorso concreto di formazione professionale per i detenuti che partecipano attivamente alle attività offerte. 

La Seconda Casa di Reclusione di Milano - Bollate, infatti, è unica nel panorama europeo per la custodia attenuata e la compartecipazione dei detenuti alle scelte organizzative. 

Quali sono i valori di LaboRAEE? 

La nostra società è guidata dai valori ESG:

Environmental

Si tratta di un progetto di economia circolare che mira al massimo recupero e alla valorizzazione di tutte le materie prime presenti nei RAEE.

Social

Miriamo a creare valore non solo da un punto di vista economico, ma anche sociale, dando occasione ai detenuti di imparare un lavoro e aiutandoli ad inserirsi nuovamente nella società.

Governance

L'esperienza pluriennale e la competenza multidisciplinare del nostro Gruppo A2A ci permettono di proporre soluzioni all’avanguardia in tutti i settori dei servizi ambientali. 

L'impianto

Il piano relativo al recupero dei RAEE nelle carceri è stato avviato il 30 marzo 2010 grazie alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa, denominato "Progetto sperimentale regionale RAEE nelle carceri", che ha consentito la costruzione di un capannone industriale all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Milano - Bollate. 

Nel 2018 nasce ufficialmente l’impianto attraverso la creazione di LaboRAEE S.r.l., dove per il trattamento dei rifiuti sono state previste principalmente due linee di smontaggio: la prima riservata ai rifiuti classificati come Raggruppamento R2 (Grandi bianchi come le lavatrici) e Raggruppamento R3 (TV e Monitor) e l’altra per i rifiuti categorizzati come Raggruppamento R4 (computer e periferiche, apparecchiature audio/video, piccoli elettrodomestici, utensili elettrici, apparecchiature di telefonia fissa e mobile, giocattoli elettronici).
Grazie alle attività di smontaggio che vengono svolte dai lavoratori impiegati è possibile recuperare metalli ferrosi e non ferrosi (oro, argento, rame, ottone, bronzo, stagno, palladio), tipologie di polimeri plastici, gomma, nonché componenti informatiche come schede elettroniche, hard disk, processori e alimentatori.    
LaboRAEE individua e separa le componenti elettroniche estratte e le accumula per tipologie omogenee per poi inviarle in seguito a recupero presso impianti di secondo livello. 

La struttura, che può trattare fino a 3.000 tonnellate annue di RAEE grazie all’impiego di maestranze prestate da personale ospite dell’istituto di pena, presenta anche un impianto fotovoltaico per l'autoproduzione di energia green

Tipologie di rifiuti recuperati da LaboRAEE 

Tipologia rifiutoEsempiQuantità recuperata (%)
Mat. ferroso e non ferrosoFe/Al da scocche, intelaiature e dissipatori delle CPU65 % 
Componenti elettronicheComponentistica elettronica estratta da apparecchiature20 %
Mat. PlasticoMaschere, inserti sugli apparecchi10 %
BatterieBatterie contenute in UPS e motherboard1 %
AltroMateriale recuperabile come energia e non come materia4 %

La nuova linea robotica

Il nuovo macchinario robotizzato sfrutta l’intelligenza artificiale e la robotica collaborativa

Il 21 ottobre del 2024 LaboRAEE, con il supporto della funzione di Innovazione del Gruppo A2A, ha inaugurato presso il suo impianto un nuovo macchinario robotizzato che ha consentito l’introduzione di una nuova filiera di trattamento degli schermi piatti, classificati come RAEE.  Si tratta senz’altro di un’ulteriore opportunità di crescita professionale per i detenuti che collaboreranno a tutti gli effetti con delle celle robotizzate per creare ulteriore valore sia sociale che ambientale, migliorando la selettività del processo di trattamento della società.

Grazie a questa nuova linea robotica, infatti, favoriamo il reinserimento nel mercato del lavoro delle persone impiegate che acquisiscono nuove competenze e svolgono mansioni ancora più professionalizzanti

Hiro Robotics

La nuova linea robotica, unica nel suo genere, è stata sviluppata in collaborazione con Hiro Robotics, una startup innovativa fondata a Genova nel 2018 specializzata in intelligenza artificiale, machine learning e robotica collaborativa. La combinazione di queste tecnologie adottate permette di ridurre significativamente i tempi di trattamento a 3,5 minuti per monitor rispetto agli attuali 10. Così facendo, è possibile aumentare del 100% la produttività, migliorando la precisione nella separazione dei materiali e rendendo più efficiente, di conseguenza, l'intero ciclo di gestione. 

Ogni anno in Lombardia vengono raccolte circa oltre 5.750 tonnellate di R3 (tv e monitor): con il sistema robotizzato, l’impianto – autorizzato per 1.000 tonnellate annue – potrebbe trattare fino al 17% di quanto raccolto in tutta la Regione, posizionandosi così in modo sempre più strategico come polo d’innovazione e di inserimento sociale.

I nostri servizi

I servizi di cui ci occupiamo ad oggi sono elencati di seguito:

Trasporto e smaltimento RAEE

Servizio completo di trasporto e smaltimento RAEE: R2, R3 ed R4

Data wiping

Servizio di data wiping con procedure SW o fisiche

Gestione materiale informatico

Gestione materiale informatico in disuso (SN e n° cespite)

Ritiro materiale informatico

Ritiro materiale informatico/telefonia ancora funzionante

I nostri operatori

Nell’impianto attualmente lavorano 23 detenuti per svolgere le attività, di cui 5 sono attualmente impiegati presso l’impianto con un’età media di 40 anni e con un periodo di condanna che va dai 3 ai 4 anni. Fenixs è l’impresa sociale che si occupa della selezione, formazione e coordinamento di attività formative rivolte a persone detenute o in regime di semilibertà, e dal 2018 è affidataria di un contratto di servizio con LaboRAEE proprio per operare queste attività per conto della stessa società.

Grazie a questa nuova tecnologia di automazione avanzata, il nostro progetto coinvolgerà un numero crescente di detenuti e contribuirà, grazie a percorsi di upskilling qualificati, alla crescita professionale delle persone impiegate: un importante esempio di sostenibilità ambientale e valore aggiunto per la comunità. 
La combinazione tra promozione del capitale umano e gestione sostenibile dei rifiuti è prova del fatto che il lavoro qualificato possa contribuire a migliorare la vita e a generare in questo modo un impatto positivo sul recupero delle risorse preziose contenute nei RAEE. 
I detenuti, grazie al loro lavoro quotidiano attraverso un'attività professionalizzante, valorizzano dignità, impegno e perseguono l’autodeterminazione economica.

Secondo i dati del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), se il detenuto ha lavorato durante l’esecuzione penale, il tasso di recidiva risulta molto basso, ovvero si attesta intorno al 17% contro una media nazionale per i detenuti non lavoratori che è di circa il 70%.

Il giorno dopo

Alcuni detenuti impiegati presso la nostra struttura hanno raccontato il loro percorso verso quello che viene definito "il giorno dopo", ovvero verso il giorno del fine pena dopo il quale la persona che ha scontato la sua condanna sarà tenuto a doversi reintegrare nella società.

Per capire cosa significhi "il giorno dopo", citiamo un pensiero di una persona anonima che ha lavorato presso l’impianto di LaboRAEE:

"Cinque lunghissimi anni. È tanto tempo. Passato senza avere una vita. Tutto si è congelato. In questi anni nessun aggiornamento. Solo i sentimenti sono rimasti al mio fianco. Ora mi accorgo che l’impatto con la società sta arrivando, mancano pochi mesi, potrò ricominciare a riprendere la mia vita da dove l’avevo lasciata. Ma sarà tutto uguale? Un po’ fa paura. Non so cosa troverò. Una cosa voglio dire: in questo tempo la cosa che mi è stata di grandissimo aiuto è stato il lavoro che mi ha aiutato a passare le giornate, ha fatto in modo che io mi senta utile nei confronti della mia famiglia con lo stipendio preso".

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Contatti

Vuoi saperne di più?

Collaboriamo con aziende leader in diversi settori (telecomunicazioni, elettronica, energia) nel trattamento e nello smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici, garantendo il rispetto dei principi di economia circolare e la creazione di valore sociale.

Se sei un’azienda e hai bisogno di ulteriori informazioni relative a questo progetto e alle nostre attività scrivici inviando una mail a commerciale.laboraee@amsa.it.
 

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