La storia di Amsa è lunga 110 anni ma è ancora animata da un forte desiderio di futuro.
Lungo e solido il legame che unisce la nostra azienda e la città di Milano, città in cui è nata e che quotidianamente cura attraverso i servizi di igiene urbana, di raccolta e smaltimento dei rifiuti: sono cresciute assieme ed assieme si sono evolute.
Sono 110 anni che raccontano una lunga tradizione di servizio e innovazione. 

Milano, 1907. Il Comune municipalizza il servizio di pulizia delle strade e gruppi di ruèe, operatori della Brianza, quotidianamente liberavano le ruere milanesi – ovvero le cantine - dai rifiuti. 
Non molto lontano da Cascina Gobba, in una zona detta delle Rottole, gli operatori depositavano i rifiuti cittadini in un terreno scelto dal Comune di Milano. Oggi quel terreno ospita ancora la nostra principale sede operativa.  Già allora, la quantità di rifiuti raccolta è notevole. Si stimano 5000 quintali al giorno.

Nel 1929, i mezzi della S.P.A.I. – Servizi Pubblici Anonima Italiana, embrione dell’attuale Amsa, si muovono tra case di ringhiera e palazzi eleganti: un cavallo trainava un carro con un grande cassone. Gli operatori girano così per le abitazioni e raccolgono i rifiuti gettati negli scantinati in una cesta sulle proprie spalle, la gerla. 
All’epoca ritirare i rifiuti era un’operazione molto scomoda. Gli operatori dovevano entrare in stretti cunicoli privi di luce, lontani dagli occhi dei cittadini, come una sorta di minatori urbani. 
Con il tempo il servizio si è evoluto sulla scia del “miracolo economico”. I carri vengono sostituiti da autotreni a tre rimorchi, mentre la pala e la gerla lasciarono spazio a bidoni condominiali, riempiti dai cittadini e poi svuotati dagli autocarri dotati di bracci meccanici. Una evoluzione, questa, cha ha migliorato non solo la vita degli operatori, ma anche e soprattutto dei cittadini. I bidoni erano, infatti, igienizzabili.
Si è passati poi ai sacchi in politene, raccolti sempre casa per casa migliorando così anche il decoro nei palazzi della città: si iniziano a differenziare i rifiuti e tra gli operatori e i cittadini si consolida un rapporto di collaborazione e fiducia. 

La pulizia delle strade diventa anche a due ruote. Una speciale bicicletta raggiunge zone della città in cui i mezzi pesanti non possono accedere, come i parchi e i centri storici. Oggi conosciamo questa bicicletta con un nuovo nome, il T-riciclo, un mezzo ancora oggi di dialogo con i cittadini.
Gli operatori iniziavano finalmente a lavorare all’aperto, diventano una presenza costante nei quartieri, testimoni dei cambiamenti della città e delle esigenze emergenti. Attenzione alle persone, innovazione e sostenibilità: valori che sono il nostro passato, il nostro presente ed il nostro futuro. 
Sono cresciute così le idee che ancora oggi muovono la cultura e sensibilità dell’azienda dove la sostenibilità e il recupero sono alla base della raccolta differenziata, un obiettivo chiave di tutto il Gruppo A2A in cui Amsa gioca un ruolo fondamentale.

Il domani della città è già tracciato, da #Milanosaiquantotiamo ai cestini intelligenti, la nostra lunga tradizione di innovazione continua a crescere e a far crescere Milano come un’eccellenza internazionale.